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La Rinascita di Anna e Fido: Superare la Paura per Ritrovare la Serenità

Gli antefatti e la Situazione Iniziale:

Anna, una signora di cinquantacinque anni, viveva una vita tranquilla in un sobborgo sereno. La sua gioia più grande era Fido, un Labrador di tre anni che aveva adottato da un canile. Fido aveva avuto un inizio difficile nella vita; abbandonato da cucciolo, era stato trovato in condizioni precarie e aveva passato i primi mesi in un canile affollato e rumoroso.

Anna lo aveva scelto tra tanti, attratta dai suoi occhi tristi ma speranzosi. Portarlo a casa era stato un atto d’amore e una promessa di una vita migliore per entrambi. Ogni mattina, le loro passeggiate nel parco rappresentavano un momento di pace e riflessione, un rituale che consolidava il loro legame. Tuttavia, la serenità di queste passeggiate fu presto minacciata da un problema crescente.

Fido, affettuoso e giocherellone, cominciò a reagire in modo eccessivo alla vista di altri cani. Ogni volta che un altro binomio cane-padrone si avvicinava, Fido si agitava, abbaiava e tirava con forza il guinzaglio. Un giorno, durante un incontro particolarmente difficile, Fido tirò così forte da far cadere Anna. Quel giorno cambiò tutto. Anna, ferita e traumatizzata, iniziò a temere le passeggiate con Fido.

La Paura Crescente

La caduta non aveva causato solo danni fisici, ma aveva anche lasciato un segno profondo nella mente di Anna. Ogni volta che usciva con Fido, il cuore le batteva forte e la paura di cadere di nuovo la paralizzava. Le passeggiate, un tempo momento di gioia, erano diventate un incubo. Anna iniziò a evitare il parco e a limitare le uscite con Fido. La connessione tra loro si stava deteriorando e la tristezza cresceva nei loro cuori.

La Decisione di Cambiare

Un giorno, durante una passeggiata particolarmente difficile, Anna si fermò e guardò negli occhi di Fido. Vedeva la confusione e il desiderio di piacere nel suo sguardo. Si rese conto che la sua paura stava impedendo a entrambi di vivere la vita che desideravano. Decise che era tempo di cercare aiuto.

L’Incontro con il Professionista

Anna mi contattò, raccontandomi la sua storia con la voce tremante ma determinata. Capivo il suo dolore e la sua frustrazione, ma vedevo anche la sua determinazione a migliorare la situazione. Insieme, abbiamo deciso di intraprendere un percorso di cambiamento.

Il Piano d’Azione

1. Valutazione Iniziale

Durante la nostra prima sessione, ho osservato Anna e Fido durante una passeggiata. Ho notato come Fido diventava iperattivo alla vista di altri cani, mentre Anna si irrigidiva, pronta per la lotta che sapeva sarebbe arrivata. Abbiamo identificato le cause dell’agitazione di Fido: eccitazione e un desiderio mal gestito di interagire con altri cani.

2. Pianificazione delle Sessioni di Addestramento

Abbiamo iniziato con semplici esercizi di obbedienza per Fido: “seduto”, “resta” e “guinzaglio lento”. Ogni successo, anche il più piccolo, era un trionfo. Ho introdotto sessioni di desensibilizzazione graduale agli altri cani, cominciando da incontri a distanza sicura.

3. Supporto alla Signora Anna

Ho insegnato ad Anna tecniche di respirazione e rilassamento per gestire l’ansia. Le ho suggerito di utilizzare un’imbracatura sicura e un guinzaglio ergonomico per sentirsi più stabile e sicura.

4. Introduzione Graduale agli Stimoli

Abbiamo organizzato incontri a distanza con altri cani, premiando Fido per ogni comportamento calmo. Gradualmente, abbiamo ridotto la distanza tra Fido e gli altri cani durante le passeggiate.

5. Simulazioni Controllate

In un ambiente sicuro, abbiamo organizzato incontri controllati con altri binomi cane-padrone. Ogni incontro era un’opportunità per Fido di imparare e per Anna di guadagnare fiducia.

6. Monitoraggio e Adattamento

Anna ha tenuto un diario delle passeggiate, monitorando i progressi di Fido. Ogni settimana, rivedevamo i risultati e adattavamo il piano di addestramento.

7. Coinvolgimento di un Professionista

Per un supporto extra, ho consigliato ad Anna di lavorare con un educatore cinofilo certificato. La combinazione dei nostri sforzi ha creato un forte sostegno per Anna e Fido.

Gestione Psico-Emotiva di Anna

1. Comprensione e Accettazione del Trauma

Abbiamo iniziato affrontando il trauma di Anna. Le ho spiegato che la paura era una risposta normale a un evento traumatico, ma che poteva essere gestita e superata. Abbiamo parlato dei suoi sentimenti di insicurezza e frustrazione, riconoscendo che erano validi ma temporanei.

2. Tecniche di Rilassamento

Ho introdotto tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda e la meditazione. Anna ha iniziato a praticarle quotidianamente, specialmente prima delle passeggiate con Fido. Questi esercizi l’hanno aiutata a calmare la mente e a ridurre l’ansia.

3. Immaginazione Guidata

Abbiamo utilizzato l’immaginazione guidata per aiutare Anna a visualizzare passeggiate serene con Fido. Immaginava scenari positivi in cui Fido si comportava bene e lei si sentiva sicura e felice. Questa pratica ha rafforzato la sua fiducia e preparato la sua mente al successo.

4. Piccoli Successi e Riconoscimento

Ogni piccolo successo durante le passeggiate veniva celebrato. Ho incoraggiato Anna a riconoscere i progressi di Fido e i suoi stessi miglioramenti. Questo rinforzo positivo ha costruito la sua fiducia passo dopo passo.

5. Supporto Emotivo Continuo

Ho offerto supporto emotivo continuo attraverso incontri regolari e comunicazione aperta. Anna sapeva di poter contare su di me per consigli e incoraggiamenti, il che ha rafforzato il suo senso di sicurezza.

La Rinascita

Dopo alcuni mesi di lavoro costante e collaborativo, i risultati erano straordinari. Fido aveva imparato a rimanere calmo durante gli incontri con altri cani, grazie alle sessioni di addestramento e desensibilizzazione. Anna, ora più sicura e rilassata, aveva recuperato la gioia delle passeggiate.

Un mattino di primavera, Anna e Fido passeggiavano nel parco come facevano una volta. I fiori erano in piena fioritura e il sole brillava attraverso gli alberi. Incontrarono un altro binomio cane-padrone e, per la prima volta dopo tanto tempo, Anna non sentì paura. Guardò Fido, che camminava al suo fianco, tranquillo e sereno. Si fermò un momento, inspirò profondamente l’aria fresca del mattino, e si sentì finalmente libera.

Anna si accovacciò accanto a Fido, accarezzandogli dolcemente la testa. “Ce l’abbiamo fatta, Fido,” sussurrò. Fido le leccò la mano, come se volesse dire “Sì, insieme ce l’abbiamo fatta”.

Conclusione

La storia di Anna e Fido è una testimonianza di come l’amore, la determinazione e l’aiuto giusto possano trasformare una situazione difficile in un’opportunità di crescita e rinascita. Adottato dal canile e portato a una nuova vita, Fido ha trovato non solo una casa ma anche una compagna di vita in Anna. Insieme, hanno superato la paura e costruito un nuovo inizio, dimostrando che anche le sfide più grandi possono essere vinte con il cuore e la mente aperti.

Insegnare al cane a fare pipì fuori

Nel caso il cane abbia appreso correttamente in modo spontaneo  a far fuori casa i suoi “bisogni” tutto è ok.

Ma se così non fosse, probabilmente ti sarai trovato a gestire la tua “arrabbiatura” dovuta alla presenza di escrementi in giro per la casa.

 Come insegno al mio cucciolo a sporcare sulla traversina e poi fuori?

 

Evita di:

Innanzi tutto sappi o ricorda che il cane ASSOCIA azioni a conseguenze, quindi, se hai intenzione di ricorrere a metodologie “Preistoriche” come lo strofinamento del muso sulla pipì o semplicemente sgridarlo mentre fa i suoi bisogni in un posto “sbagliato”, ciò che otterrai sarà soltanto che lui assocerà la sua necessità di fare i bisogni ad una tua reazione spiacevole per lui e, semplicemente, cercherà di farli lontano dal tuo sguardo e magari in un posto nascosto… così avrai soltanto peggiorato la situazione.

Evitate di generare o trasmettere sensazione di  Paura verso di voi, delle vostre mani che si muovono , magari spinte dall’impeto di pulire  … cercherà di nascondervi i bisogni e sicuramente non avrà imparato a non sporcare in giro per casa.

Quindi, se sei intenzionato a risolvere:

  1. guarda ciò che funziona e ciò che non funziona
  2. blocca, intanto, le tue azioni disfunzionali
  3. attivati per migliorare e riprendere il controllo.

Iniziamo:

Procederemo per step:

  1. insegniamogli a sporcare sulla traversina o sul giornale
  2. insegniamogli a sporcare fuori (giardino, parco, strada)

Iniziamo rapidamente a insegnare a sporcare sulla traversina o giornale.

Innanzitutto, sul mercato sono presenti anche traversine pre-trattate con attrattivo o gocce da spargere sulla traversina che hanno lo scopo di attrarre l’olfatto del cane per indurlo a sporcare in quel determinato spazio; possono rappresentare un valido supporto, anche se non offrono certezze.

All’inizio dovrai armarti di tanta pazienza, il cucciolo non capirà subito dove è giusto sporcare, e potrà capitare che lasci i suoi bisogni in più punti della casa, a meno che tu non gli crei uno spazio recintato nel quale potrà “stazionare” fra una passeggiata o, comunque, fra una interazione e l’altra con te .

Fabio Noferi educatore cinofilo

Individua un punto  dove posizionare la traversina.

I cani per natura sono abbastanza puliti e non sceglierebbero mai di sporcare vicino al luogo dove dormono o mangiano, ma cercheranno sempre il punto più lontano da queste zone, ma , se disponi di un recinto abbastanza grande, potrà utilizzare l’angolo più lontano .

Utilizza più traversine per ricoprire un’area maggiore del pavimento e, giorno per giorno, riduci la zona ricoperta fino ad arrivare ad una traversina soltanto.

Quando il  sporca nella traversina premialo con un bocconcino (semi-umido, come carne lessata o bocconcini morbidi e freschi)

Se sporca al di fuori non devi fargli niente.

Se non l’hai colto sul fatto, non devi punirlo, non sarà utile ai fini educativi e questo perché il cane ,per collegare una reazione ad un’azione, ha un tempo molto breve .

Se lo cogli sul fatto e lo punisci il rischio è quello di ottenere PAURA, come ti ho scritto sopra.

Quello che dovrai fare sarà pulire senza farti vedere dal cucciolo, che vedendoti chinato potrà prendere il tuo atteggiamento come un gioco e quindi un sollecito a fare ancora più bisognini in giro.

Sposta il cucciolo in un altra stanza, con calma, e pulisci  con prodotti specifici per animali, questo ti permetterà di eliminare meglio i cattivi odori e in più si tratta di prodotti che non contengono ammoniaca (contenuta anche nella pipì).

 

Per agevolare il percorso, Cerca poi di leggere i sui segnali con i quali ti dice, nel linguaggio canino che deve liberarsi dei “bisogni”.

  • Comincia a girare su se stesso
  • ad annusare per terra in modo più intenso
  • guaisce insolitamente ed in maniera tipica

Considera questi fra i momenti nei quali è più probabile che debba liberarsi degli escrementi:

  • Appena sveglio
  • dopo i pasti
  • dopo aver giocato
  • dopo aver interagito con qualcuno

All’inizio poi, oltre a fare attenzione a questi momenti, dovrai portarlo sulla traversa o in passeggiata  almeno ogni paio d’ore, per creare una buona associazione.

L’utilizzo della traversina  caratterizza solo il primissimo periodo del training per la gestione dei bisogni, dopo di che, fatti i primi vaccini, dovrai cominciare a portarlo fuori, in giardino o per strada, per far si che impari che è li che dovrà fare i suoi bisogni.

Se riesci ad abituarlo a “sporcare” sulla traversina in tua presenza, potrai tranquillamente ottenere lo stesso fuori da casa e pian piano le traversine spariranno o resteranno soltanto per le “emergenze fisiologiche”.

Se aspetti troppo , per cominciare questa seconda fase, rischi che il cane  impari a sporcare solo in casa sulla traversa e quando sarai al parco, vedrai che il cane non riesce a liberarsi come fanno tutti gli altri, quindi, già dopo pochi giorni di costante abituazione alla traversina, inizia ad alternare con frequenti uscite mirate.(Non dovrà percepire nervosismo da parte di chi lo conduce; mentre aspetti che espleti i suoi bisogni concentrati su altro).

Dovrai scegliere degli orari in cui portarlo a fare la passeggiata,  e crescendo imparerà a trattenere fino all’orario di uscita.

Dovrai stabilire almeno 3 uscite fisse, dalla durata maggiore di una decina di minuti, solo cosi avrai un cane educato e tranquillo.

Se puoi riesci a portarlo fuori più spesso e magari ci esce anche un giro al parco, in ambienti, inizialmente non troppo affollati tanto meglio, il cane avrà modo di sfogare tutte le sue energie fisiche, avendo giovamento anche sulla calma mentale.

N.B.. Altra credenza preistorica: se il cane ha paura delle persone portalo al mercato! SBAGLIATISSIMO: la terapia d’urto può peggiorare le cose in maniera traumatica.

Se proprio non ne vuole sapere di liberarsi per strada, dovrai man mano spostare la traversa su cui sporca, verso la porta d’ingresso o man mano nel giardino , se ce l’hai.

Farlo uscire pochi minuti dopo aver mangiato, aver bevuto o giocato, fargli annusare i bisogni di altri cani, che si sono liberati nel parco per esempio, per fargli capire che in quel posto è concesso sporcare ed infine premiarlo , con snack e coccole se riesce ad espletare.

________________________

FACCIAMO ATTENZIONE, i cani non hanno colpa, la loro non è una volontà criminale, ma semplicemente non hanno compreso il da farsi, vuoi per la nostra mancanza di tempo o di nozioni o pazienza al momento giusto, vuoi perchè abbiamo dato per scontato e ci siamo detti “andrà tutto bene” rimettendo al cane ogni responsabilità , dando, appunto, per scontato che avrebbe capito da solo !

A volte non è così e qualcosa può non esser compreso… e così, anche se certamente il cane vorrebbe far bene, al volte non ci riesce, spesso a causa di emozioni disfunzionali associate… in sintesi, vorrebbe cambiare ma non sa farlo.

Così, a questo punto  abbiamo solo due vie da percorrere: o iniziamo ad arrabbiarci e a provare ansia e rabbia o iniziamo ad agire il cambiamento creando già la situazione che vorremmo vivere: un clima di serenità e costruttività, iniziando a percorrere la strada del cambiamento.

Ricorda, un famoso detto recita così: siccome ho molta fretta, vado molto piano… perchè ricominciare da capo per un errore mi costerebbe certamente di più in termini di tempo ed impegno.

Step by step otterrai il massimo risultato con il minor sforzo.

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Alternative:

Se da solo non riesci ad attuare quanto sopra probabilmente hai altre priorità al momento o le emozioni ti rendono difficile la gestione del da farsi…  ti propongo altre due possibilità:

CONSULENZA ONLINE (VEDI SPECIFICHE)

Inizia a comprendere le reali motivazioni che spingono il cane a comportarsi in modo sgradevole, blocca le tentate soluzioni disfunzionali al problema e attiva il percorso breve ed incisivo del cambiamento.

ASILO PRESSO L’ABITAZIONE DEL TRAINER “ATTREZZATA” (VEDI SPECIFICHE)

L’educatore imposterà la relazione con il cane basandomi sulle sue abitudini nel quotidiano  e gestendolo in modo che possa apprendere in tempi brevi e in maniera duratura ciò che serve per una buona convivenza con te.

UN REPELLENTE NATURALE

EVENTO CINOFILO: 4 SETTEMBRE 2020 I PICCOLI E GRANDI DANNI DEL CANE: COME E QUANDO INTERVENIRE

GIOVEDI' 3 SETTEMBRE 2020-Dalle 20:00 alle 22:00

1° EVENTO DEDICATO ALLE MODALITA' DI CORREZIONE EFFICIENTE PER LE AZIONI INDESIDERATE DEL CANE.

Il Programma , in sintesi:

  • ore 20,00 introduzione.
  • Ore 20,15 Teoria,CON I CANI AL FIANCO.
    • Come prevenire gli errori
    • Distinguere gli errori del cane dagli errori umani.
    • Differenza fra Punizione e Correzione
    • Creare alternative
    • Il Si ed Il No, indizi e indici.
    • Il cane che sa riconoscere e "il giusto" e "lo sbagliato"
  • Ore 21,00-22,00 Pratica e Soluzioni
    • Conosciamo i binomi presenti
    • Attuiamo il metodo
  • ore 22,00 Termine 

LOCATION: Via Botriolo 39 Terranuova Bracciolini (Ar) 52028 - Tel. 3338702615


Correggere è spesso necessario

Ebbene si! Non possiamo controllare tutto,pertanto è fisiologico che si debba insegnare al cane, cucciolo, adulto o anziano che sia, a comportarsi diversamente da quello che crede, rispetto a cose, persone animali o situazioni specifiche.


Correggere:punire, ignorare o curare?

Un' azione del cane che riporti conseguenze negative, che possiamo definire "danni", può richiedere il nostro intervento .
Devi avere chiaro che con le intenzioni migliori si possono ottenere i risultati peggiori. Le buone intenzioni non bastano.
La relazione con il cane si basa sulla comunicazione. Gli errori della comunicazione possono generare effetti veramente catastrofici !


Prevenire o Correggere ma con rispetto ed efficacia

Creiamo situazioni protette, fatte apposta per socializzare il cane, in sicurezza e divertendoci, consapevolmente !
Costruire le basi per una corretta comunicazione, velocemente e con determinazione e serenità è il fondamento della relazione fra uomo e cane.
Scoprirai un vero e proprio metodo per insegnare al cane a comportarsi sulla base effettiva delle tue undicazioni.


Quota di Partecipazione

€ 20

Impara, gioca, divertiti, fallo divertire, educalo.

VIA BOTRIOLO 39 TERRANUOVA BRACCIOLINI  52028 (AR)

 

Invia il modulo, riceverai il Tiket d'ingresso.

(Max 20 Binomi cane-conduttore)

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N.B. In caso di malaugurati impedimenti legati all' eventualità di  Lock Down , l'evento si terrà Online su :

la piattaforma web sarà indicato nel ticket allegato alla ricevuta di pagamento.
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Educatore Cinofilo: Fabio Noferi

Sito web: www.fabionoferi.it

Tel. 3338702615

 

EVENTO CINOFILO: 13 AGOSTO 2020 LETTURA DEL CANE E SOCIALIZZAZIONE

FIDARSI O NON FIDARSI DEL CANE E' UNA SCELTA! MA SU QUALI BASI SCELGO?

SE SAI LEGGERLO, SEI CAPIRLO !

Il Programma , in sintesi:

  • ore 20,00 introduzione  uno per uno, dei cani nel centro cinofilo .
  • Ore 20,15 Teoria,CON I CANI AL FIANCO, e Preparazione
  • Ore 21,00-22,00 Pratica e Soluzioni
  • ore 22,00 Termine 


Paura di essere sorpreso/a?

Passeggiare con il cane è un piacere , ma perde molto del suo fascino se, alle estremità del guinzaglio ci sono due individui che non si fidano l'uno dell'altro, e si ha il timore  di brutte sorprese.


Conoscere per evitare

Anche se riusciamo ad abituarci alle sue dimostrazioni di entusiasmo, quando incontra altri cani, l'eccessiva foga, può trasformarsi in situazioni pericolose !

Impariamo a leggere i messaggi del cane, in modo da poter intervenire a tempo debito.


Divertiamoci

Creiamo situazioni protette, fatte apposta per socializzare il cane, in sicurezza e divertendoci, consapevolmente !


Quota di Partecipazione

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Impara, gioca, divertiti, fallo divertire, educalo.

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Educatore Cinofilo: Fabio Noferi

Sito web: www.fabionoferi.it

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EVENTO CINOFILO: 6 AGOSTO 2020 SOCIALIZZAZIONE ed EDUCAZIONE

QUANDO INCONTRI UN'ALTRO CANE ...COMINCIANO I GIOCHI !!!

Il Programma , in sintesi:

  • ore 20,00 introduzione  uno per uno, dei cani nel centro cinofilo .
  • Ore 20,15 Teoria e Preparazione
  • Ore 21,00-22,00 Pratica e Soluzioni
  • ore 22,00 Termine 


Passeggiare fiduciosi

Passeggiare con il cane è un piacere , ma perde molto del suo fascino se, alle estremità del guinzaglio ci sono due individui che non si fidano l'uno dell''altro


AUTOCONTROLLO E CONTROLLO EMOTIVO

Anche se riusciamo ad abituarci alle sue dimostrazioni di entusiasmo, quando incontra altri cani, l'eccessiva foga, può trasformarsi in situazioni pericolose !

Impariamo a gestire le sue Emozioni, iniziando dal controllo delle nostre... passando messaggi corretti.


Divertiamoci

Creiamo situazioni protette, fatte apposta per socializzare il cane, in sicurezza e divertendoci !


Quota di Partecipazione

€ 20

Impara, gioca, divertiti, fallo divertire, educalo.

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EVENTO EDUCATIVO: 30 LUGLIO 2020 SOCIALIZZAZIONE

SOCIALIZZARE IL CANE

QUANDO INCONTRI UN'ALTRO CANE ...COMINCIANO I GIOCHI !!!


Passeggiare fiduciosi

Passeggiare con il cane è un piacere , ma perde molto del suo fascino se, alle estremità del guinzaglio ci sono due individui che non si fidano l'uno dell''altro


Passeggiare in sicurezza

Anche se riusciamo ad abituarci alle sue dimostrazioni di entusiasmo, quando incontra altri cani, l'eccessiva foga, può trasformarsi in situazioni pericolose !


Divertiamoci

Creiamo situazioni protette, fatte apposta per socializzare il cane, in sicurezza e divertendoci !


Quota di Partecipazione

€ 20

Impara, gioca, divertiti, fallo divertire, educalo.

VIA BOTRIOLO 39 TERRANUOVA BRACCIOLINI  52028 (AR)

 

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La socializzazione: quando incontri un altro cane il gioco può trasformarsi in un incubo.. con le tue migliori intenzioni spesso ottieni i risultati peggiori !
finisce spesso che ti ritrovi a portare fuori il cane, fedele amico, in lunghe e solitarie passeggiate, in cui tu sei diventato la sentinella che controlla a destra e sinistra se sta arrivando qualche altro cane, per essere pronto a cambiare strada o zona del parco per paura che inizi qualche schermaglia o addirittura combattimento all'ultimo sangue, oppure con la paura che il tuo migliore amico venga morso da qualche cane più grande.
> La socializzazione è una fase importantissima della vita del cucciolo, riguarda diversi aspetti (persone, ambienti, altri cani) e può essere fondamentale per non avere un adulto timoroso.
Se non sai come effettuare correttamente le prime volte di socializzazioni con altri cani ma anche altre persone, in quali fasi si divida, cosa possa andare storto… non è sempre detto che vada tutto liscio perché magari non sai cosa fare e cosa no.
< Tutto ciò può essere RISOLTO (se hai già un cane adulto che presenta questi problemi) o addirittura EVITATO (se hai un cucciolo) come dice un vecchio proverbio "chi comincia bene è già a metà dell'opera" ! >
>>> GIOVEDi' 30 Luglio (dalle 20 alle 22) svolgerò il PRIMO di una serie di EVENTI, per aiutare te e il tuo compagno a godersi questa unica relazione, e, magari farti scoprire quale talento ha il tuo cane 🙂
In questo EVENTO ti farò sperimentare attraverso esercitazioni le modalità funzionali per avere un cane EQUILIBRATO e pronto ad accompagnarti ovunque senza problemi, faremo chiarezza sul tema, parlando di quale sia la fase della socializzazione, cosa vada fatto in questo periodo e soprattutto cosa NON va mai fatto !
PROGRAMMA
Puppy class? Sì, ma…non solo!
– Socializzare…perchè?
– Possibili conseguenze della mancata socializzazione
– I periodi sensibili
– Socializzare: Chi? Quando? Come?
– Cosa può andare storto
– L’adulto non socializzato con gli umani
– L’adulto non socializzato con i cani
- Cosa si può fare?
– Il gioco può essere la chiave vincente!

Educatore Cinofilo: Fabio Noferi

Tel. 3338702615

 

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